La centralità del fattore umano dentro le organizzazioni e nei rapporti con la comunità di riferimento
Transizione è la parola d’ordine, sia essa ecologica o digitale, o meglio ancora culturale. Ormai tutti i settori industriali sono interessati da questi cambiamenti, e non ne rimangono esclusi l’edilizia e il settore immobiliare che, sulla base dell’analisi dei dati e grazie all’innovazione tecnologica, stanno rapidamente evolvendosi.
Come accade con il digital twin, che consente di visualizzare un gemello digitale prima che il progetto passi in cantiere, offrendo una copia esatta di tutti i dettagli utili poi anche per una manutenzione predittiva, con le PropTech si riescono ad immaginare e proporre previamente dei servizi grazie a sensori intelligenti, o con infrastrutture che raccolgono i dati, li misurano, li leggono e anticipano esigenze e comportamenti. Tutto questo considerando le persone come il primo riferimento di ogni scelta progettuale.
Soluzioni che mettono al centro l’uomo e che diventano volano delle trasformazioni urbane, ambientali e sociali, ma di conseguenza anche operazioni maggiormente commerciabili perché capaci di gestire l’impatto ambientale, di garantire un uso efficiente delle risorse energetiche, e performance attese. L’innovazione tecnologica a servizio del progetto, e non la tecnologia come guida, immaginando nuovi spazi adatti alle esigenze che evolvono, considerando l’inclusione sociale come driver, studiando soluzioni integrate per garantire confort e benessere.
A inizio 2021 nell’ambito del World Economic Forum, a Davos, è stato presentato il report di ManpowerGroup “Skills Revolution Reboot: The 3Rs – Renew, Reskill, Redeploy”, dedicato all’impatto del Covid-19 su digitalizzazione e nuove competenze. Due le grandi sfide: la digitalizzazione accelerata (anche in settori come quello del real estate dove è alta la richiesta di maggiore flessibilità nei modi di lavorare) e il tema delle competenze. In generale, secondo lo stesso rapporto, la crisi sanitaria, economica e sociale ha spinto tutti verso l’adozione di un approccio “People First”. Salute, benessere, resilienza stanno diventando le nuove priorità. Per quello che riguarda le competenze, le organizzazioni internazionali confermano di voler rinnovare le strategie di cura dei propri dipendenti per riuscire ad attrarre nuovi talenti e migliorare i propri.
L’obiettivo è quella che viene definita reskilling revolution, in modo tale che le persone possano acquisire competenze e specialismi idonei per un mercato in costante evoluzione. E la tecnologia ancora una volta sarà di grande aiuto.
Per approfondimenti:
https://workforce-resources.manpowergroup.com/recruitment/skills-revolution-reboot-2021-report