Resilienza, riuso e flessibilità, il Dna dei migliori progetti europei di rigenerazione e circolarità

Resilienza, riuso e flessibilità, il Dna dei migliori progetti europei di rigenerazione e circolarità

Le eccellenze internazionali selezionate dall’Urban land institute

Anche quest’anno l’Urban land institute (Uli), attraverso il programma Europe Awards for Excellence, ha voluto individuare 5 progetti che si sono distinti nell’housing sociale, nella rigenerazione delle città e nel community building, nella riqualificazione di siti industriali dismessi e nell’edilizia circolare con enfasi su sostenibilità e riutilizzo. Cinque best practice provenienti dal pubblico, dal privato e dal terzo settore, che dimostrano la fattibilità di un diverso modello di sviluppo.

Gran Bretagna, Germania, Belgio e Portogallo i paesi premiati, con 2 menzioni speciali per Grecia e Ucraina, su un totale di 33 progetti candidati.

Ecco quindi che la Gran Bretagna porta a casa un doppio riconoscimento con la Harrow Square di Londra, firmata da Skidmore, Owings & Merrill (SOM), per aver contribuito, “grazie ad un’architettura di prim’ordine e alla densificazione urbana all’equità sociale, all’inclusione e alla crescita di una comunità” (Som in Italia è risultato vincitore anche del recente concorso per il Villaggio Olimpico di Porta Romana a Milano per i Giochi del 2026) e con l’intervento di rigenerazione del centro della città di Wokingham, opera di Benoy. Un progetto mixed use che ha visto la realizzazione di nuovi spazi commerciali, residenziali, leisure e food&beverage, e che ha rappresentato “un luogo centrale per la comunità durante la pandemia”. In Germania è stato invece il progetto di Bolwin Wulf Architekten per EDGE Grand Central a Berlino a distinguersi. Un edificio smart, multifunzionale e ipertecnologico, che per la prima volta nel Paese sarà certificato Dgnb Platinum and Well Core v2 Gold.

Alla Gare Maritime di Bruxelles, in Belgio, va un altro riconoscimento, per aver saputo trasformare una ex stazione cargo in un nuovo “forum dove vivere, mangiare, lavorare, giocare e apprendere”. Un progetto affidato a Neutelings Riedijk Architecten insieme a Bureau Bouwtechniek. Infine, il Portogallo dove nella capitale Lisbona è stato realizzata la LX Factory, che ha saputo dare nuova vita a un vecchio sito industriale, oggi sede di un hub creativo, con spazi artistici e ricreativi, che ha permesso la rigenerazione tutto il quartiere.

Menzione speciale anche al Pireo Port Plaza in Grecia e al Promprylad.Renovation di Ivano-Frankivsk, in Ucraina.

Per approfondimenti:

https://europe.uli.org/five-outstanding-real-estate-projects-announced-as-winners-of-2021-uli-europe-awards-for-excellence/

 

In copertina: immagini dei progetti vincitori tratte dal sito di ULI Europe © europe.uli.org